venerdì 4 novembre 2011

Un metodo pericoloso


Gianrico Carofiglio era stufo dell'avvocato pugliese che difende gli innocenti ma anche i colpevoli, ma Elvira Sellerio lo aveva convinto a continuare.
Adesso Elvira non c'è più ed ecco un altro motivo per sentirne la mancanza, visto che Carofiglio ha cambiato editore ed ha cambiato genere: ci racconta del carabiniere in crisi esistenziale che a furia di correre dietro ai delinquenti è andato fuori di zucca, è stato collocato in malattia e va dallo strizzacervelli, uno bravo visto che è capace di trovare qualcosa da strizzare nella testa di un caramba.
Un giorno di pioggia incontra per caso un'altra paziente dello stesso strizzacervelli, quasi se ne innamora ma siccome è fuori non capisce neanche bene se se ne innamora proprio o cosa, e poi ...
No, non ve lo racconto, leggetevi questa porcheria se volete sapere come va a finire, io intanto sul pugliese più famoso dopo Cassano (ma prima di Vendola) ci faccio una bella croce.

2 commenti:

  1. leggo proprio oggi che a corrado augias è piaciuto, ma io non cambio idea

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  2. Be', che sia una porcheria è opinabile. A me è piaciuto moltissimo e semmai trovo una punta di rancore livoroso in quello che mario ha scritto che non si giustifica. Non credo che sia quello l'atteggiamento giusto per una critica letteraria, positiva o negativa che sia.

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