domenica 24 giugno 2012

E' arrivato un bastimento carico di sfumature


Bene, lo confesso, l'ho letto.  Avevo letto qui la recensione di un esperto di scrittura erotica che invitava a non perdere tempo, ma non mi sono fidato.  Oltretutto, mi dicono che Mondadori punta su questo titolo per fare il pieno di vendite quest'estate e bisognava proprio sapere di cosa si parlasse.
Ebbene, è una solenne fesseria.  
L'innamoramento prima adolescenziale e romantico, poi fortemente carnale di Ana per Christian è raccontato molto peggio di come lo farebbe Liala, tanto per cominciare: non ci vengono risparmiati rossori, tremiti di gambe e ronzii alle orecchie, come non ci viene risparmiata la macchia di sangue sulle lenzuola (sì, Ana era vergine) da fare invidia a Gaetano Castiglia dopo la prima notte; dobbiamo beccarci anche lo pseudofreudianismo d'accatto, visto che Christian, bello, ricco, virile e anche un po' stronzo, adesso si diverte - dice - a sottomettere le donne con strumenti tipo catene, frustini, collari e simili ma è stato svezzato da una signora che incatenava, frustava e collarava (si può dire) lui, quando era un ragazzotto.
Una cosa ci è risparmiata: il concreto utilizzo della Stanza Rossa dei Giochi, visto che quando Ana vi è rinchiusa la prima volta si trova legata al letto e prende qualche frustata, niente che non si possa fare in un normalissimo living.  Qui magari ci vuol dire l'autrice che il sadomaso è roba da sciuri, nel bilocale con angolo cottura non viene bene.
A proposito di Stanza Rossa, qui e qui  ne parla una blogger italiana, ed in tempi non sospetti: non sarà mica un archetipo?
Non aspettatevi recensioni dei prossimi due volumi, uno basta ed avanza.

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