
Oltre a questo, e come al solito, King scava benissimo nei nostri tabù, ma siccome sono storie “de paura” mi guardo bene dal raccontarvi qualcosa di più, a parte l'invito a leggerlo, se non l'avete già fatto. Con un suggerimento: cominciate dall'ultimo, e poi proseguite a ritroso, visto che il primo ed il secondo sono indubbiamente i migliori.
Ovviamente resta solo poco da dire, anzi molto: grande lettura, grandi storie, grande ritmo, e qualche autocitazione: kinghiani, cosa vi dice Hemingford Home, Nebraska?
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